martedì 2 ottobre 2007

Audio / Autocostruzione / Elettronica - Volume


Un problema che mi sembra prima o poi tutti gli autocostruttori incontrano è quello, apparentemente banale, di controllare il volume.
Quando si comincia ad collegare una catena di apparati di vario tipo, ognuno di questi "vorrebbe" all'ingresso un "certo" segnale per il quale le prestazioni di rumore, impedenza et c. sono "ottimali".
Di solito i problemi sono di tre tipi:
a) il segnale è troppo debole (in qualche parte della catena) e il rapporto segnale / rumore degrada
b) il rapporto S/N è buono in analogico, ma poichè il segnale è in assoluto basso viene campionato con scarsa risoluzione in digitale
c) il segnale è troppo forte (la situazione peggiore in assoluto, perchè l'elettronica satura distorcendo molto il suono).
Bisogna dire che in passato la situazione era molto peggiore, a causa della molteplicità di sorgenti differenti (phono...), per cui era essenziale avere un preamplificatore in grado di "normalizzare" il segnale (tensione, impedenza, spettro...) senza degradarlo eccessivamente.
Adesso molte sorgenti sono digitali, e sopratutto le uscite sono più standardizzate, oltre ad avere quasi sempre impedenze molto poco problematiche (e nel caso dei segnali digitali, irrilevanti) .
I livelli dei CD per esempio, oltre ad avere una gamma dinamica intrinsicamente pre-definita, sono quasi tutti normalizzati sul picco più alto. Ci sono naturalmente eccezioni: per esempio i CD dei Muse stranamente hanno sempre picchi di una decina di dB superiori allo standard...

Comunque, alcuni arrivano a costruire dei potenziometri multipli (motorizzati e con procedure di taratura "micrometriche"..) in modo da variare il volume finale intervenendo (anche in modo differenziato) su tutti i vari guadagni nella catena.
Nel mio caso i problemi sono due: il convertitore bilanciato/sbilanciato (ART Cleanbox) a monte dei finali, e il DSP (Behringer DEQ2496).
Nel primo caso, ho scoperto che, a parità di uscita, variando in un senso o nell'altro il guadagno rispetto ad un valore medio, il rumore aumenta in modo sensibile. Questo purtroppo è un comportamento tipico degli operazionali (è avvertibile anche sui finali), ma non pensavo potesse "sentirsi".
Nel secondo caso, sentendo musica a basso volume, ho la sensazione che il DSP lavori male (un suono più opaco); questo lo ho verificato varie volte facilmente grazie ad un controllo che permette di variare facilmente il segnale in ingresso (e in egual misura in uscita) sul DEQ, a parità di volume.
Ho quindi un problema di dinamica, sopratutto perchè a me piace sentire musica rock ad alto volume (o forse sono un pò sordo...), mentre mia moglie sente musica più classica a basso volume.

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