Dopo l'ennesima sfortunata esperienza con un notebook (Toshiba Portegè), decisi di fare il grande passo... indietro, e passare ad un palmare.Il grosso del mercato in quel momento era costituito dai Palm, ma Microsoft stava spingendo Windows CE e immaginavo già come sarebbe finita...
Non volendo compromessi sulla "interfaccia ergonometrica" cercai a lungo, senza successo, un palmare dotato di una tastiera e un display decente.
Finalmente Microsoft uscì con le specifiche "Handheld", e uno sparuto gruppo di produttori provò a commercializzare dei modelli consoni alle mie specifiche.
Quando vidi che anche HP si era buttata nel mucchio (Jornada) fui sicuro che lo standard avrebbe preso piede e presto tutti i palmari avrebbero adottato quelle specifiche (come mi sbagliavo !).
Comunque, il mio sogno era il MobilePro della NEC, che esisteva in varie incarnazioni, tra cui il modello 880. Il problema era che non era importato (figuriamoci !): come al solito dovetti elemosinare un "passaggio" da un amico che tornava dagli Stati Uniti.
Il MobilePro, nelle mia esperienza, ha avuto una riuscita incredibile: è stato continuamente sballottato per cinque anni, è sopravvissuto a due incidenti in moto, e ha retto bene i generali problemi di obsolescenza. Con soli 32 MB sincronizzava tranquillamente il mio PST Outlook di quasi 500 MB (gli allegati ovviamente andavano sulla flash).
Non era sicuramente molto veloce (specialmente quando si strizzava al massimo la memoria), però è stata una macchina estremamente affidabile (quanti sono in grado di dire di non aver MAI spento, e nemmeno MAI resettato il proprio PC ?).
Facevo molto spesso il backup sulla flash, quindi in qualsiasi momento potevo mettermi la CF nel taschino e stare tranquillo sulla sorte di tutti i miei dati (configurazione compresa). Per non parlare della replica sul PC.
Nonostante la tentazione di un upgrade fosse nell'aria (più che altro per accedere alle nuove diavolerie, wi-fi, UMTS, GPS: avevo finito le porte), la fine fu decretata da una caduta avvenuta con il display aperto. Riuscii a rimontare tutti i pezzi "esplosi", ma la tastiera cominciò a funzionare male. Temetti di non riuscire più a battere la password di accesso (tutto il resto lo potevo fare da pennino), finchè non mi venne in mente di usare i codici a tre cifre delle tastiere del PC: funziona !
Tuttora lo uso come una specie di backup, e comunque tutta l'informazione è perfettamente accessibile.
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