lunedì 3 settembre 2007

Nautica / Vela


Per me la nautica (intesa come marina non commerciale) ha sempre avuto senso per la sola vela.
Che ragione c'è di andare per mare se non per il gusto di "vivere" il mare ?
Se devo andare dal porto A al porto B, posso prendere una nave, o meglio ancora un aereo, ormai.
Che senso ha avere un motoscafo che fa 30 nodi ? Puoi arrivare in giornata dove io con la mia barchetta arrivo in una settimana: e allora ? ma che ci vai a fare ?
Il mare è uguale ovunque, e basta fermarsi nella prima caletta per sentirsi grandi esploratori e gridare "terraaa"...
Le risposte tipiche del "motoscafaro" (come ironicamente li chiamano i velisti) sono: "così arrivo in porto prima degli altri e trovo un posto libero", "se viene brutto tempo arrivo subito in porto"...
Sarà un caso, ma non ho finora incontro uno (dico uno) di loro che apprezzi il mare e la cultura marina: sono tutti presi dall'ultimo gadget, poi scopri che comprano le redancie in inox perchè non sanno fare un gassa...
Per chi non lo sapesse la vela è distinta in due grandi tribù, tra le quali vige uno stato di tregua armata: quella dei diportisti e quella dei regatanti.
Io appartengo alla prima, quindi non sono molto imparziale nei confronti dei regatanti: mi piace vedere le barche tirate al massimo delle loro possibilità, ma non mi piace la barca progettata appositamente per andare veloce.
C'è poi un fatto culturale: diportisti si nasce e si muore (sognando Capo Horn), mentre la vela agonistica di solito viene vissuta per pochi anni, e a volte senza una vera passione per la cultura marina: come uno sport, appunto, che usa un attrezzo particolare, la barca a vela.
Esiste naturalmente l'altra faccia della medaglia (che il diportista tende ad ignorare): i regatanti vanno a vela "davvero": d'estate e d'inverno, con il motore sigillato, facendo manovre impeccabili in spazi ristretti. I diportisti passano molto più tempo in manutenzione e "uscitine" che non in crociera.
E' anche vero che il diportista di solito la barca se la compra (e se la mantiene...) mentre il regatante sale sulla barca, spesso nuova di zecca per gli ultimi regolamenti, solo se è stata messa (da qualcun'altro...) perfettamente a punto e pronta a mollare gli ormeggi...

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